STALIN ARCHITETTO E
COSTRUTTORE
DEL SOCIALISMO
Pubblichiamo il secondo articolo dedicato
al 5O° anniversario della scomparsa di Giuseppe Stalin, maestro del socialismo
scientifico e grande dirigente del movimento comunista ed operaio.
Come abbiamo già avuto occasione di
precisare, il contributo teorico-pratico che ci ha lasciato il compagno Stalin
costituisce un patrimonio prezioso e imprescindibile per tutti coloro che si
vogliono impegnare nella lotta per una nuova società. Lotta che abbisogna, per
poter trionfare, di un partito marxista-leninista capace di organizzare
l'avanguardia della classe operaia e di dirigere politicamente le masse alla
conquista ed al mantenimento del potere.
Per questo pensiamo che oggi il miglior
modo di celebrare la grande opera del compagno Stalin è quello di mettere a
disposizione i suoi fondamentali insegnamenti a quanti desiderano sinceramente
lavorare alla ricostruzione del partito comunista.
La pretesa di ricordare Stalin - come
abbiamo visto fare nei mesi scorsi - senza minimamente sentire la necessità di
legare la figura e l'opera di Stalin al compito più importante ed improrogabile
per la classe operaia ed i comunisti italiani, è in contraddizione flagrante
con la coerenza rivoluzionaria e con tutto l'essenziale del suo insegnamento.
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Essere
comunisti, lottare per
la rivoluzione ed il socialismo
senza avvalersi
dell’enorme patrimonio pratico e teorico, senza la
direzione impressa e le indicazioni che ci ha lasciato il compagno Stalin sulla
costruzione del nuovo mondo società vorrebbe dire brancolare al buio come dei
gattini ciechi.
Stalin
alla testa del proletariato e del popolo sovietico è stato il compagno che più
si è incamminato lungo le vie inesplorate della società senza sfruttamento, che
più di ogni altro ha diretto praticamente ed elaborato teoricamente, che ha
indicato le mete della gigantesca opera di trasformazione sociale e di
realizzazioni materiali e culturali, iniziata con al Rivoluzione d’Ottobre.
Partendo
da una base economica arretrata ed in un tempo eccezionalmente breve, grazie
allo sforzo eroico del popolo sovietico, Stalin diresse un’opera titanica che
non ha eguali nella storia del genere umano, consentendo all'URSS - in tempi
brevissimi - di raggiungere e superare i principali paesi capitalistici nei
ritmi di produzione, nella tecnica della grande industria, sul piano economico,
nel grado di benessere sociale, nell'istruzione, nella cultura, nella sanità,
elle abitazioni, ecc.
La
vittoria del socialismo nel paese dei Soviet diede luogo alla creazione di una
formazione economico-sociale del tutto nuova, con leggi e caratteristiche
sociali specifiche. Il socialismo divenne parte della vita quotidiana di
millions di lavoratori. Emersero rapporti sociali nuovi fra gli esseri umani.
In
particolare i vecchi rapporti di produzione capitalisti, basati sulla proprietà
privata dei mezzi di produzione e sullo sfruttamento degli operai, furono
sostituiti, grazie alla conquista del potere politico da parte della classe
operaia, da rapporti di produzione basati sulla proprietà sociale dei mezzi di produzione,
sulla collaborazione fraterna e l'aiuto reciproco tra produttori liberi dallo
sfruttamento. Rapporti di produzione socialisti che chiusero la preistoria del
genere umano ed entrarono in corrispondenza allo stato delle potenti forze
produttive, le quali hanno nella nostra epoca un carattere spiccatamente
collettivo.
Si
tratta di un'opera che a distanza di cinquanta anni dalla scomparsa di Stalin
va ancora a beneficio del proletariato internazionale e di tutti i popoli del
mondo. Ciò non solo per il fatto che le conquiste strappate dalla classe
operaia dei paesi capitalisti alla borghesia risentono ancora oggi delle
realizzazioni compiute dal proletariato sovietico e della sua potente influenza
internazionale, ma soprattutto perché basandoci sugli insegnamenti che ci ha
lasciato l’opera staliniana di costruzione del socialismo potremo avanzare
ancora meglio in futuro.
Quali
sono questi fondamentali insegnamenti, di importanza mondiale, che nessun
limite storico, nessuna pecca, nessun difetto evitabile o inevitabile che possa
essere avvenuto nel processo di costruzione del socialismo potranno mai
inficiare?
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