CRISI DELL'IMPERIALISMO E CRISI AMBIENTALE:

UN SAGGIO INEDITO DI SALVATORE NOTARRIGO

 

Pubblichiamo in questo numero, per ampi stralci, la prima parte  di un saggio inedito del fisico teorico, ordinario di Fisica Superiore, Salvatore Notarrigo, scomparso nel 1998.

Intendiamo con questa operazione aprire un dibattito su di un tema, quello del rapporto tra scienza e marxismo, da anni trascurato o relegato nel limbo degli addetti ai lavori.

I termini “socialismo scientifico” e “materialismo dialettico”, patrimonio comune del movimento comunista internazionale, sono assai spesso utilizzati senza una reale consapevolezza della loro profondità concettuale.

Indubbiamente, la riscrittura,  formalizzata con l’uso di strumenti matematici sofisticati quali il calcolo vettoriale, di alcuni elementi fondamentali del “Capitale”, come la teoria delle crisi, rientra nell’ambito degli studi di economisti-matematici quali ad es. il Von Neumann, ma il contributo assolutamente innovativo di Notarrigo consiste nella scoperta di una identità sia formale che sostanziale tra le equazioni che reggono lo sviluppo del sistema economico capitalista e quelle di un sistema termodinamico la cui entropia (la tendenza al disordine ed alla ingovernabilità) cresce vertiginosamente con oscillazioni che possono, a seconda delle condizioni specifiche, attenuarsi o esaltarsi fino alla autodistruzione.

Il sistema termodinamico altro non è che il pianeta Terra, le cui condizioni ambientali, secondo l'analisi di Notarrigo, sono immediatamente determinate, con lo sviluppo del capitalismo, dal processo produttivo. Crisi economica e crisi ambientale sono quindi aspetti della stessa realtà, la produzione di merci. E non appaiono spazi di mediazione tra le esigenze di sviluppo capitalistico e quelle di salvaguardia ambientale e della vivibilità generale, cosicchè la folle corsa al profitto conduce il pianeta al dissesto globale irreversibile.

Il lettore darà il suo giudizio sul metodo proposto nel saggio che pubblichiamo, che la rivista peraltro non fa proprio, ma sul quale auspica una serie di contributi utili all’approfondimento di una tematica di grandissima rilevanza sia teorica che immediatamente politica.

 

SEGUE NELLA RIVISTA